Prochima: le nostre offerte
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Prochima SC-22
Resina poliestere trasparente per colata
Resina da colata trasparente di aspetto limpido ed incolore, poco ingiallente. Adatta a inglobare oggetti. Catalizzatore incluso. La principale caratteristica di questa resina è la trasparenza. Adatta in particolar modo per realizzare piccoli pezzi per colata anche con inclusioni di oggetti, bigiotteria, ecc… che devono rimanere perfettamente visibili. Praticamente incolore, non ingiallisce anche se esposta alla luce. Normalmente questa resina viene utilizzata pura, senza l’aggiunta di cariche. La percentuale di accelerante contenuta consente colate con masse fino a 200-300 gr e spessore fino ad 1 cm senza eccessivo sviluppo di calore, con un tempo di catalisi di circa 30 minuti a 25°C. La dose di catalizzatore consigliata e del 1-2%: maggiore è la massa di colata, minore è la quantità di catalizzatore consigliata. Dosi tipiche sono: - 2% per masse inferiori a 150-200 gr e spessore fino ad 1 cm (a 25°C); - 1% per masse superiori a 150-200 gr e spessore fino ad 1 cm (a 25°C); Per colate di masse molto piccole, è consigliato un trattamento di post-indurimento con temperature entro 50°C o l’uso pre-catalisi di un accelerante, ACCELERANTE PES e ACCELERANTE PES 1:10. Per colate di grosse dimensioni, sono consigliati frazionamenti in spessori di 2 cm circa o l’uso della versione NON ACCELERATA. Influenza della temperatura. La temperatura ambiente ha un’influenza visibile sulla viscosità: con la diminuzione della temperatura la resina si addensa sensibilmente. Questo non comporta però variazioni apprezzabili sul risultato finale, dopo indurimento completo. La temperatura influisce anche sui tempi di indurimento, in maniera più marcata rispetto alla viscosità: l’andamento non è lineare ma tende ad assumere una curva con gradiente sempre più positivo. Inoltre è necessario tener conto dell’esotermia della reazione: maggiore è la massa, più calore si sviluppa durante la reazione e minore è la dissipazione del calore stesso.Suggerimenti per ottenere risultati ottimali 1. Conservare il prodotto tra 5°C e 25°C. Da evitare temperature sopra i 30°C perché favorirebbero il naturale indurimento del prodotto dovuto al calore. 2. Dosare il catalizzatore con buona precisione. 3. Mescolare accuratamente con una spatola a lama allungata, cercando di rimuovere il prodotto attorno alle pareti e sul fondo del contenitore, in modo da ottenere una mescola omogenea in tutta la massa. Attendere qualche minuto per la deaerazione prima di colare. 4. Lavorare in ambienti con temperature non inferiori a 18-20°C. 5. Dopo la colata verificare se non vi sono rimaste inglobate bolle d’aria, specialmente in corrispondenza di angoli o sottosquadro. Eventualmente agevolarne la fuoriuscita agendo con uno stecchino. Fare indurire in un luogo riparato dalla polvere, possibilmente a temperatura più elevata: 30°C circa. 6. Igiene sul lavoro: Indossare guanti protettivi durante la manipolazione dei componenti. Evitare il contatto con gli occhi e mucose. A fine lavoro lavare le mani prima con acqua e sapone, poi eventualmente con alcol etilico. Non imbrattare il piano di lavoro, pulire con carta monouso. Ripulire gli attrezzi con ACETONE o DILUENTE EPOX PROCHIMA.
Prochima E-30 Effetto acqua
Resina epossidica trasparentissima da colata effetto acqua
Caratteristica principale di questo formulato è l’elevata trasparenza dei suoi componenti. Viene impiegato nel settore artistico, nell’artigianato e nel modellismo, per realizzare colate trasparenti di spessore anche elevato, per l’inglobamento di oggetti, o ottenere l’effetto acqua. Viene inoltre utilizzato nell’industria della bigiotteria nell’imitazione degli smalti vetrosi. Il prodotto colato in una superficie in piano si autolivella perfettamente; dopo l’indurimento la superficie risulta lucida e priva di aloni. Prodotto a due componenti da miscelare prima dell’uso. Componente A è una resina epossidica liquida esente da solventi, derivata da bisfenolo F. Componente B è un indurente addotto a base di ammina cicloalifatica. Rapporto miscela in peso 100 60 Cicli di indurimento Pot-life della miscela a 25°C - massa 200 gr: 40 minuti Indurimento apparente a 25°C – massa 200 gr, 3 mm: 8 ore Indurimento completo a 25°C – massa 200 gr, 3 mm: 72 ore Indurimento apparente a 25°C - massa 200 gr, 5 mm: 7 ore Indurimento completo a 25°C - massa 200 gr, 5 mm: 72 ore Il termine pot-life indica la vita utile della miscela per l’utilizzo in minuti, prima che inizi a riscaldare e quindi ad indurire. Il valore è riferito su una massa di 200 gr. Con masse maggiori i tempi di utilizzo si riducono. L’indurimento apparente è uno stato di solido o semisolido che il prodotto raggiunge dopo che si è dissipato il calore sviluppatosi durante la reazione. Il pezzo è abbastanza duro da essere maneggiato, ma cede sotto la pressione dell’unghia. L’indurimento totale viene raggiunto quando tutte le molecole hanno reagito fra loro, creando macromolecole a lunga catena. A questo punto il pezzo ha raggiunto la sua stabilità, risulta indeformabile e acquisisce la sua resistenza meccanica definitiva. La temperatura ambiente ha un’influenza notevole sia sulla viscosità dei 2 componenti, che sui tempi di indurimento della miscela. Con l’abbassare della temperatura la resina si addensa sensibilmente. Questo non comporta però variazioni apprezzabili sul risultato finale. La temperatura influisce anche sui tempi di indurimento. A tal proposito bisogna tener conto anche del calore che sviluppa la reazione: maggiore è la massa, più calore si sviluppa durante la reazione e minore è la dissipazione del calore prodotto. Vi è una notevole differenza nei tempi di indurimento in relazione allo spessore dello strato colato. A parità di temperatura ambiente, uno strato di 3 mm può impiegare 8-10 ore prima di entrare nella fase di indurimento (causa la maggior dissipazione del calore) Mentre se lo spessore è di 8-10 mm inizia ad indurire dopo appena 3 ore. I tempi sopra citati si riducono se la temperatura ambiente è più elevata, e si allungano con le basse temperature. L’umidità dell’aria o la contaminazione con acqua possono dare opacità superficiale (fenomeno della “Carbonatazione”): quindi è necessario evitare tali condizioni durante il lavoro. Se alcuni pezzi presentano tale fenomeno, è possibile eliminare l’opacità semplicemente lucidandoli con pasta abrasiva. Suggerimenti per ottenere risultati ottimali 1. Conservare il prodotto in un luogo riscaldato durante la stagione invernale, in modo che la resina si mantenga fluida e scorrevole, mai a temperature inferiori a 5°C. Infatti, al di sotto di questa soglia, il componente A potrebbe presentarsi liquido e opaco, in fase gel e/o solido lattiginoso. In tal caso, per riportare la resina allo stato normale, basta riscaldare a temperature di almeno 60°C. 2. Dosare i componenti sempre in peso, possibilmente con una bilancia a lettura digitale con sensibilità 1 o 2 gr rispettando le dosi indicate. Non variare mai il rapporto. 3. Mescolare accuratamente con una spatola a lama allungata, cercando di rimuovere il prodotto attorno alle pareti e sul fondo del contenitore, in modo da ottenere una mescola omogenea in tutta la massa. Attendere qualche minuto per la deaerazione prima di colare. 4. Lavorare in ambienti con temperature non inferiori a 18°C. 5. Dopo la colata verificare se non vi sono rimaste inglobate bolle d’aria, specialmente in corrispondenza di angoli o sottosquadro. Eventualmente agevolarne la fuoriuscita agendo con uno stecchino. Fare indurire in un luogo riparato dalla polvere, possibilmente a temperatura più elevata: 30-40°C In questo modo la resina si stende completamente e la superficie risulta perfettamente lucida e regolare. 6. Igiene sul lavoro: Indossare guanti protettivi durante la manipolazione dei componenti. Evitare il contatto con gli occhi e mucose. A fine lavoro lavare le mani prima con acqua e sapone, poi eventualmente con alcol etilico. Non imbrattare il piano di lavoro, pulire con carta monouso. Ripulire gli attrezzi con alcool o DILUENTE EPOX PROCHIMA. Avvertenze Non usare a temperature inferiori a 12-13°C. Non usare oltre il tempo di lavorazione, trascorso il quale, in caso di aumento della viscosità, non bisogna assolutamente aggiungere diluente credendo di aumentare la vita utile del prodotto.
Prochima PLEXIFLUID
Formulato epossidico da colata trasparente in stampi rigidi
Resina epossidica Trasparente bicomponente per colate di grandi dimensioni non ingiallente, si livella perfettamente con trasparenza limpida e aspetto vetroso. Versione non ingiallente della più conosciuta E-30, PLEXIFLUID ne conserva la l’elevata trasparenza dei suoi componenti. Viene impiegato nel settore artistico, nell’artigianato e nel modellismo, per realizzare colate trasparenti di spessore anche elevato in una sola colata, vista la bassissima esotermia dovuta ad una cinetica di reazione molto lenta, per l’inglobamento di oggetti o per ottenere l’effetto acqua. Il prodotto colato in una superficie in piano si autolivella perfettamente; dopo l’indurimento la superficie risulta lucida e priva di aloni. Prodotto a due componenti da miscelare prima dell’uso. Componente A è una resina epossidica ciclo alifatica molto liquida esente da solventi, derivata dall’idrogenazione del bisfenolo A. Componente B è un indurente a base di ammina alifatica. Rapporto miscela in peso 100-25 Cicli di indurimento: Pot-life della miscela a 25°C - massa 1 Kg 2 giorni; Indurimento apparente a 25°C – massa 1 Kg 5 giorni; Indurimento completo a 25°C – massa 1 Kg 10 giorni; Indurimento apparente a 25°C - colate di spessore 2 cm 7 giorni. Il termine pot-life indica la vita utile della miscela per l’utilizzo in minuti, prima che inizi a riscaldare e quindi ad indurire. Il valore è riferito su una massa di 1 Kg. Con masse maggiori i tempi di utilizzo si riducono. L’indurimento apparente è uno stato di solido o semisolido che il prodotto raggiunge dopo che si è dissipato il calore sviluppatosi durante la reazione. Il pezzo è abbastanza duro da essere maneggiato, ma cede sotto la pressione dell’unghia. L’indurimento totale viene raggiunto quando tutte le molecole hanno reagito fra loro, creando macromolecole a lunga catena. A questo punto il pezzo ha raggiunto la sua stabilità, risulta indeformabile e acquisisce la sua resistenza meccanica definitiva. La temperatura ambiente ha un’influenza notevole sia sulla viscosità della resina, che sui tempi di indurimento della miscela. Con l’abbassare della temperatura la resina si addensa sensibilmente. Questo non comporta però variazioni apprezzabili sul risultato finale. Per il PLEXIFLUID, la temperatura non influisce in maniera marcata sui tempi di indurimento come per la E-30, visti comunque i tempi molto lunghi. Comunque, è sempre bene tener conto anche del calore che sviluppa la reazione: maggiore è la massa, più calorie si sviluppano durante la reazione e minore è la dissipazione del calore prodotto. L’umidità dell’aria o la contaminazione con acqua possono dare opacità superficiale (fenomeno della “Carbonatazione”): quindi è necessario evitare tali condizioni durante il lavoro. Se alcuni pezzi presentano tale fenomeno, è possibile eliminare l’opacità semplicemente lucidandoli. Suggerimenti per ottenere risultati ottimali 1. Conservare il prodotto in un luogo riscaldato durante la stagione invernale, in modo che la resina si mantenga fluida e scorrevole, mai a temperature inferiori a 5°C. Infatti, al di sotto di questa soglia, la BASE potrebbe presentarsi da liquida e opaca a gel e/o solido lattiginoso. In tal caso, per riportare la resina allo stato normale, basta riscaldare. 2. Dosare i componenti sempre in peso, possibilmente con una bilancia a lettura digitale con sensibilità 1 o 2 gr rispettando le dosi indicate. Non variare mai il rapporto. 3. Mescolare accuratamente con una spatola a lama allungata, cercando di rimuovere il prodotto attorno alle pareti e sul fondo del contenitore, in modo da ottenere una mescola omogenea in tutta la massa. Attendere qualche minuto per la deaerazione prima di colare. 4. Lavorare in ambienti con temperature non inferiori a 18°C. 5. Dopo la colata verificare se non vi sono rimaste inglobate bolle d’aria, specialmente in corrispondenza di angoli o sottosquadro. Eventualmente agevolarne la fuoriuscita agendo con uno stecchino. Fare indurire in un luogo riparato dalla polvere, possibilmente a temperatura più elevata: 30-40°C In questo modo la resina si stende completamente e la superficie risulta perfettamente lucida e regolare. 6. Igiene sul lavoro: Indossare guanti protettivi durante la manipolazione dei componenti. Evitare il contatto con gli occhi e mucose. A fine lavoro lavare le mani prima con acqua e sapone, poi eventualmente con alcol etilico. Non imbrattare il piano di lavoro, pulire con carta monouso. Ripulire gli attrezzi con alcool o DILUENTE EPOX PROCHIMA.
Prochima SINTAGOM M NERO
Elastomero poliuretanico da colata - gomma elastica nera
SINTAGOM M è un elastomero poliuretanico che polimerizza a freddo, dando luogo ad un composto elastico simile alla gomma, stabile e senza ritiro. Viene normalmente impiegato, nel settore del modellismo, come massa da colata per ottenere riproduzioni in scala di gomme di veicoli. La bassa viscosità e l’alta scorrevolezza gli consentono di raggiungere e riprodurre ogni dettaglio dello stampo. Settori d’impiego SINTAGOM M viene impiegato quasi esclusivamente nel settore del modellismo per la riproduzione di pneumatici in scala ma è indicato anche per la realizzazione di guarnizioni, giunti elastici, etc. Consigli di lavorazione Dosare i componenti in due contenitori separati e successivamente unirli (anche nel contenitore di uno dei due). Mescolare lentamente, per evitare l’inglobamento di bolle d’aria, e a fondo per circa 30 secondi secondi fino ad ottenere una miscela cremosa di colore omogeneo e colare nello stampo. Il sistema più pratico è colare in stampi di gomma siliconica (antiaderente), ma se la colata è fatta in uno stampo rigido, si rende necessario l’uso di un distaccante.
Prochima ESPAK 90
Schiuma poliuretanica da colata per espansi rigidi
ESPAK 90 è un prodotto liquido bicomponente poliuretanico, esente da FREON, che permette di ottenere un espanso rigido a freddo e senza l’ausilio d’impianti, con densità di circa 85 Kg/m3 in schiumata libera. L’aumento di volume in tale modalità di stampaggio è di circa 12-14 volte2. La densità dell’espanso ottenuto in volume chiuso dipende dalla quantità di prodotto usato e dal volume di espansione. L’espanso è di tipo pellante: nella superficie esterna si forma una pellicola semi lucida compatta che ricopre le cellule. La resina espande dopo 20 secondi e in breve tempo tutta la schiuma si solidifica. Con l’ESPAK si ottengono grossi volumi, leggeri e resistenti ATTENZIONE: anche se ESPAK 90 è un prodotto a cellula chiusa si possono misurare assorbimenti d’acqua fino al 3 % del peso dell’espanso. Ciò è dovuto alla rottura delle cellule prossime alla superficie esterna, soprattutto quelle della superficie nella direzione d’espansione. Settori d’impiego ESPAK 90 è particolarmente indicato nel modellismo (rilievi montuosi e ambientazioni nei diorami e plastici rinforzati), nella scenografia (elementi architettonici, colonne e capitelli, ambientazioni, riproduzioni di rocce, muri in pietra e mattoni), nautica (riempimento gavoni, intercapedini e camere di galleggiamento, blocchi per realizzare modelli, riparazioni), industria (prototipi, elementi per mobili, manichini, modelli per fusioni, maschere per rifilare pezzi termoformati). Consigli di lavorazione Agitare bene prima del prelievo, soprattutto il componente A.Dosare i componenti in volume, in due contenitori separati e successivamente unirli (anche nel contenitore di uno dei due). Mescolare velocemente ed energicamente per qualche secondo fino ad ottenere una miscela cremosa di colore omogeneo e colare subito nello stampo. FARE IN FRETTA: il prodotto inizia ad espandere dopo appena 60 secondi! Per ottenere pezzi, Il sistema più pratico è colare in stampi di gomma siliconica che sono antiaderenti. Per ottenere pezzi a tutto tondo, occorre uno stampo bivalva; in questo caso si rende necessario l’uso di un controstampo rigido, munito di chiusure ermetiche, per reggere la pressione sviluppata. Negli stampi rigidi, in resina o altro materiale che non sia la gomma siliconica, è necessario l’uso di un distaccante. Usando stampi a cielo aperto, la schiuma eccedente va tagliata ad indurimento completo. Se l’espansione avviene in stampo chiuso, lo schiumato risulta più omogeneo e compatto, con una pelle ben definita e una migliore riproduzione dei dettagli.
Prochima ESPAK SOFT
Schiuma poliuretanica morbida
Resina poliuretanica espansa a Schiuma Morbida da colata. Bicomponente poliuretanico liquido, esente da FREON, che permette di ottenere un espanso morbido in cellula chiusa a freddo e senza l’ausilio d’impianti, con densità di circa 55 Kg/mc in schiumata libera. L’aumento di volume è di circa 12-14 volte in schiumata libera. La densità dell’espanso può essere aumentata se la schiumatura avviene in uno stampo chiuso, in base alla quantità di prodotto usato. L’espanso è di tipo pellante: nella superficie esterna si forma una pellicola semi lucida compatta che ricopre le cellule. ATTENZIONE: anche se ESPAK SOFT è un prodotto a cellula chiusa si possono misurare assorbimenti d’acqua fino al 20 % del peso dell’espanso. Ciò è dovuto alla rottura delle cellule prossime alla superficie esterna, soprattutto quelle della superficie nella direzione d’espansione. ESPAK SOFT è particolarmente indicato per la realizzazione di manufatti leggeri e morbidi, come elementi scenografici, articoli tecnici, articoli sportivi, calchi anatomici per costruzione di scarponi da sci e scarpe da pattinaggio personalizzate. bambole, pupazzi. Utilizzando espak soft al 50% mescolato a ESPAK 90 si possono realizzare e/o riparare sagome 3D per il tiro con l''arco. Consigli di lavorazione Dosare i componenti in peso, in due contenitori separati e successivamente unirli (anche nel contenitore di uno dei due). Mescolare velocemente ed energicamente per qualche secondo fino ad ottenere una miscela cremosa di colore omogeneo e colare subito nello stampo. Attenzione: il prodotto inizia ad espandere dopo appena 20 secondi! Il sistema più pratico è colare in stampi di gomma siliconica (antiaderente), ma si possono usare stampi rigidi (più idonei per colate a cellula chiusa) previo utilizzo di un distaccante. Usando stampi a cielo aperto, la schiuma eccedente, ad indurimento completo, va tagliata. Negli stampi a cellula chiusa, che consentono di ottenere pezzi a tutto tondo, la schiuma risulta più omogenea con una pelle ben definita e una migliore riproduzione dei dettagli. Per la schiumatura in stampi con macchine dosatrici, richiedere la versione accelerata, che consente tempi di formatura più brevi.
Prochima MARMORINA Bianca
Colata atossica, diventa manufatto in marmo
La MARMORINA è una polvere bianca da stemperare in acqua e utilizzare per colata in stampi di gomma siliconica. Indurisce a freddo e si ottengono pezzi di aspetto e durezza simile alla ceramica, con perfetta riproduzione dei dettagli. La polvere si mescola con circa il 25% di acqua, si lavora per 15 minuti e si sforma dopo neanche un’ora. Prodotto molto versatile e di facile utilizzo; è inodore e non contiene sostanze dannose. Largamente usato per la riproduzione di statuine e oggetti decorativi, bomboniere, elementi architettonici per maquettes, diorami e modellismo, fabbricazione di rilievi, modelli e riproduzioni in generale. L’aspetto finale è quello di una ceramica leggermente opaca, setosa. Anche la durezza è simile a quella della ceramica. I vantaggi principali sono: • non contiene sostanze nocive, • aspetto e durezza simili alla ceramica, • facile utilizzo, • indurimento rapido senza aggiunta di additivi, • indurisce a freddo, • grande capacità di riproduzione dei dettagli, • possibilità di pigmentazione prima e/o dopo l’indurimento. Modalità d’impiego Versare MARMORINA nella quantità d'acqua indicata; miscelare bene per un minuto circa, finché la massa, inizialmente viscosa iventi plastica e colabile (per la miscelazione di grandi quantità è consigliabile l'utilizzo di un agitatore usato a basso numero di giri). Colare la miscela lentamente per evitare l'eccessiva formazione di bolle d'aria. L'oggetto così realizzato avrà una alta temperatura ma che scenderà rapidamente. Per una perdita d’acqua veloce e ottimale si consiglia di riporre gli oggetti realizzati in maniera che siano ben aerati da tutte le parti evitando al contempo materiali assorbenti. Già dopo sole 8 ore circa, le superfici possono essere trattate con colori o acidi. Caratteristiche tecniche Rapporto MARMORINA/Acqua: 100/25-30 Tempo di lavorabilità a 25°C: 8 minuti Tempo di indurimento apparente a 25°C: 15-20 minuti Tempo di sformabilità a 25°C: 25-30 minuti Indurimento totale a 25°C: 48-72 ore Densità apparente [gr/cm3]: ca. 1,1-1,2 Densità di massa [Kg/m3]: 2600 Resistenza a compressione ad 1 ora [N/mm2]*: 35 Resistenza a compressione a secco [N/mm2]*: 52 Resistenza a flessione ad 1 ora [N/mm2]*: 8,5 Resistenza a flessione a secco [N/mm2]*: 13 Durezza superficiale ad 1 ora [shore D]*: 80 Durezza superficiale a secco [shore D]*: 92 Espansione lineare di presa a 2 ore [%]*: 0,12 Espansione lineare di presa max. [%]*: 0,18 * dati riferito ad un impasto con rapporto MARMORINA/acqua = 100/27 Consigli per l’uso in sicurezza Non disperdere i residui nell’ambiente. Smaltire presso recuperatore autorizzato i residui. Lavorare con guanti e mascherina antipolvere.
Prochima PLASTOFORMA PL
Resina bicomponente atossica all'acqua per colate - stampi, sculture, rivestimento polistirolo
PLASTOFORMA PL è un materiale composito innovativo, con innumerevoli possibilità applicative in vari settori dell’industria, nell’edilizia e nella scenografia. PLASTOFORMA PL è un sistema bicomponente, composto da una polvere minerale e un polimero acrilico liquido in soluzione acquosa. Può essere utilizzato sia per colata, in stampi di gomma siliconica, sia per stratificazione con fibre di vetro nella realizzazione di oggetti di grandi dimensioni, che per la copertura di vari materiali, tra i quali il polistirolo espanso, mediante applicazione a pennello, a rullo o a spruzzo. Trattandosi di un prodotto non pericoloso può essere lavorato solamente con guanti comuni e persino in locali chiusi; essendo privo di solventi, offre indubbi vantaggi in fatto di sicurezza, quali pericolosità praticamente nulla, nessuna emissione nell’ambiente ed ininfiammabilità. Con PLASTOFORMA PL si possono realizzare elementi strutturali architettonici e decorativi, riproduzioni artistiche, sculture, scenografiche e ambientazioni. In molti casi può sostituire la tradizionale vetroresina, il cemento additivato con fibre di rinforzo e il gesso, offrendo significativi vantaggi. Utilizzo: scenografie, realizzazioni per musei, realizzazioni e decorazioni architettoniche, colate, colate con inerti per finto marmo e finto metallo, stampi e controstampi, copertura del polistirolo, modelli e prototipi. Vantaggi: è facile da usare, non occorrono attrezzature, i componenti si miscelano anche manualmente; può essere diluito, tixotropizzato, accelerato, ritardato, pigmentato e caricato con inerti; indurisce anche a basse temperature; può essere utilizzato per colata in stampi di gomma siliconica; si può stratificare con fibre di rinforzo; ha ottima stabilità dimensionale e non subisce ritiri apprezzabili - possiede elevate doti di elasticità, resistenza meccanica, all’urto e alle intemperie ; è esente da solventi, non è combustibile - Eco-compatibile (VOC<5 gr/lt); facile da smaltire grazie alla non pericolosità dei componenti. Dati tecnici Componente A polvere bianca Componente B liquido opalescente Rapporto miscela A/B in peso 100/40 Densità della miscela 1.750 Kg/m3 Densità prodotto indurito 1.720 Kg/m3 Pot life (senza ritardante) 16-18 minuti Tempo di sformatura 45-60 minuti Durezza Shore D 80-82 Assorbimento acqua (imm. 24 ore) 1,4 - 1,5 % Preparazione delle miscele Plastoforma PL è un formulato a due componenti, forniti in contenitori separati e già in dose, da mescolare prima dell’uso. Il dosaggio va eseguito in peso, nel rapporto polvere/liquido di 100/40. Tolleranza di errore: +- 5% senza apprezzabili variazioni delle caratteristiche finali. Miscela dei componenti Dosare e versare il liquido in un secchio, aggiungere la corrispondente quantità di polvere, gradualmente sotto agitazione, utilizzando un mescolatore elettrico a basso numero di giri (500-600 giri/minuto) dotato di un’elica ad alta capacità di taglio. Continuare a mescolare per 30-40 secondi fino ad ottenere una miscela omogenea senza grumi. Tenere in considerazione il tempo e la difficoltà specifica di ogni lavorazione per stabilire la giusta quantità da preparare ogni volta. Il mescolamento manuale è sconsigliato anche per piccole quantità perché incapace di generare le forze di taglio necessarie ad evitare la formazione di grumi di sola polvere all’interno della massa di prodotto. Eventualmente usare l’ADDITIVO RITARDANTE PL. Utilizzo per colata La miscela è pronta per essere colata direttamente negli stampi in gomma siliconica, per ottenere pezzi massicci. Versare una piccola quantità nello stampo e stenderla con un pennello in modo da bagnare bene la superficie ed evitare l’inclusione di bolle d’aria. Dopodiché versare lentamente il resto della miscela fino a completare la colata. Consigliabile anche far vibrare lo stampo. E’ comunque possibile fluidificare il PLASTOFORMA PL con l’ADDITIVO FLUIDIFICANTE PL senza compromettere il tempo di lavorazione significativamente. Ricopertura a pennello La miscela tal quale o addizionata dei vari additivi può essere usata per ricoperture con una semplice applicazione a pennello. Stratificazione Nelle operazioni di stratificazione è consigliabile agire come segue: - applicare un primo strato a rullo o a pennello ed attendere che il prodotto inizi la presa (circa 23-25 minuti); - applicare una seconda mano di PLASTOFORMA PL e stendere il TESSUTO QUADRIASSIALE, facendolo aderire bene alla superficie; - agire con il pennello o rullo in modo da far bagnare e permeare le maglie del tessuto con il prodotto appena applicato; - applicare il prodotto che serve a completare l’impregnazione del tessuto; - procedere con la stesura degli strati successivi di TESSUTO QUADRIASSIALE fino allo spessore desiderato - eventualmente, applicare PLASTOFORMA PL fino a coprire completamente le maglie del tessuto e, iniziata la presa, passare leggermente un pennello molto morbido umido e poi una spugna umida per regolarizzare la superficie e migliorare la finitura. Le ultime due operazioni sono necessarie nel caso di copertura dei materiali, ovvero quando l’ultima mano applicata è quella a vista. Il caso più interessante è certamente l’uso su polistirene, in modo da realizzare un guscio protettivo rigido, resistente e relativamente leggero. Nelle applicazioni estese, per non dover procedere alla miscelazione molte volte, è consigliabile aggiungere all’impasto l’ADDITIVO RITARDANTE PL, in modo da avere un tempo di lavorazione più lungo e consentire la perfetta impregnazione delle fibre con tutta tranquillità. Nelle applicazioni in verticale è consigliabile aggiungere anche l’ADDITIVO TIXOTROPICO PL per evitare colature o quando si desidera realizzare una mano di gelcoat anche di spessore consistente in una sola mano. In tal caso è consigliabile additivare l’impasto di PLASTOFORMA PL con CHOPPED STRAND PL. Rese Nell’applicazione per colata, la resa del prodotto colato tal quale è pari a 1,75 Kg ogni litro di volume da riempire. Nell’applicazione a pennello per ricopertura (un classico è quella del polistirene) o nella prima mano (come gelcoat) nello stampaggio per laminazione la resa varia: - da 900-1100 gr/mq di prodotto tal quale (spessore finale di 500-600 µ) - a 700-800 gr/mq di prodotto addizionato con 2% di l’ADDITIVO FLUIDIFICANTE PL (spessore finale di 400-450 µ). Nell’applicazione per stratificazione con TESSUTO QUADRIASSIALE da 210 gr/mq, la resa è di 1.800-1.900 gr/mq per ogni strato di tessuto, non tenendo conto della mano finale che eventualmente servirebbe per coprire totalmente la trama del tessuto: per tale operazione la resa è di 600-700 gr/mq. Per fare un esempio concreto, laminare su stampo applicando una mano di prodotto come gelcoat, stratificare 2 mani di TESSUTO QUADRIASSIALE da 210 gr/mq ed applicare una mano finale di saturazione comporta un consumo di 5.100-5.600 gr/mq di prodotto tal quale, realizzando uno spessore finale di circa 3,5 mm. Colorazione e carica con inerti È possibile colorare l’impasto di PLASTOFORMA PL aggiungendo pigmenti in polvere, terre o paste coloranti all’acqua, sia realizzando miscele omogenee che striate o puntinate. Inoltre si può caricare l’impasto aggiungendo inerti minerali, come GRANULATI DI MARMO e GRANIGLIE DI MARMO al fine di ottenere effetti cromatici o decorativi, come ad esempio l’imitazione della pietra, MICROSFERE o MACROSFERE cave per ottenere pezzi più leggeri, GRANIGLIE METALLICHE per l’imitazione di pezzi metallici e GUSCI DI NOCE per l’imitazione del legno. I pezzi realizzati con la miscela caricata con inerti minerali o metallici vanno eventualmente trattati con carta abrasiva ad alto numero (300-400), per esaltare l’aspetto finta pietra, metallo e legno. Prima di aggiungere l’inerte, si consiglia di fluidificare l’impasto con l’ADDITIVO FLUIDIFICANTE PL. Additivi di controllo Gli additivi a corredo del PLASTOFORMA consentono di modificare le caratteristiche fisiche e il comportamento del prodotto in base alle esigenze di utilizzo. Si aggiungono alla miscela nella fase di preparazione e si disperdono facilmente. La gamma di additivi è composta da: - ADDITIVO RITARDANTE PL - ADDITIVO ACCELERANTE PL - ADDITIVO FLUIDIFICANTE PL - ADDITIVO TIXOTROPICO PL. Prodotti Accessori E’ possibile avere prodotti che aumentano la versatilità d’uso di PLASTOFORMA PL e consentono le più svariate applicazioni: - GRANULATI DI MARMO disponibili nei colori BIANCO CARRARA, GIALLO SIENA, GIALLO MORI, ROSSO VERONA, VERDE BOTTICINO e NERO EBANO - GRANIGLIE METALLICHE nelle varianti, BRONZO, FERRO, METALLO BIANCO, OTTONE e RAME. - GUSCI DI NOCE di varie finezze - COLORANTI ORGANICI - OSSIDI INORGANICI - PASTE COLORANTI WA all’acqua - ANTICRACK HD in vetro E di varie lunghezze - TESSUTI QUADRIASSIALI in vetro E per rinforzi - Lane di vetro (MAT) di varie grammature. Far riferimento al manuale specifico per consigli sull’uso dei prodotti accessori. Uso degli additivi di controllo e dei prodotti accessori ADDITIVO RITARDANTE PL: non esiste una dose massima perché il prodotto conferisce un ritardo proporzionale alla quantità usata. Si consiglia comunque di non usare oltre il 2,5-3% in peso. ADDITIVO ACCELERANTE PL: usare entro il 2% in peso per non incorrere in modificazioni della struttura cristallina del reticolo minerale. ADDITIVO FLUIDIFICANTE PL: la dose massima consigliata è del 2% in peso. Oltre gli effetti non sono più apprezzabili. ADDITIVO TIXOTROPIZZANTE PL: dosare al massimo al 2% in peso. Una dose più alta rende eccessivamente pastoso il prodotto e quindi pressoché inutilizzabile. GRANULATI DI MARMO, GRANIGLIE METALLICHE, GUSCI DI NOCE: possono essere usati in qualsiasi dose a seconda dell’effetto desiderato. COLORANTI ORGANICI E OSSIDIC INORGANICI: dose massima 1% in peso. PASTE COLORANTI WA: dose massima consigliata 5% in peso. ANTICRACK HD: è consigliabile non eccedere la dose del 4-5% in peso.
Prochima GLS-50
Gomma siliconica poliaddizione da colata per calchi
La GLS-50 è una gomma liquida, che vulcanizza a freddo per policondensazione, da usare per colata. La sua viscosità apparentemente elevata non le impedisce però di penetrare ovunque e di riprodurre ogni minimo dettaglio. E' adatta per costruire stampi a pozzo, cioè monovalva, di piccoli oggetti anche molto dettagliati e con forti sotto squadro, come figurini, statuine, bassorilievi, candele ecc. Con alcuni accorgimenti si possono realizzare anche stampi bivalva o a intercapedine, per riprodurre oggetti di struttura più complessa o di maggiori dimensioni; richiedere l’opuscolo Costruzioni stampi in gomma siliconica. Questo tipo di gomma ha un pot-life molto lungo (circa 2 ore), e ciò permette la totale fuoriuscita dell'aria inglobata. La sformatura può essere effettuata dopo circa 18 ore a 20° C, meglio se dopo 24 ore. Prima dell'uso, alla GLS-50 va aggiunto il 5% di catalizzatore: T-30 F per l’uso standard, TIXO-BLU per avere una gomma pennellabile (in alternativa alla specifica RTV-TIXO). E' consigliabile dosare i componenti sempre in peso. Non disponendo di una bilancia di precisione per dosare le piccole quantità di catalizzatore, si può ricorrere ad una siringa graduata e dosarlo in volume: 1 cc. equivale a 1 gr. mentre la gomma, che costituisce il quantitativo maggiore va necessariamente pesata, anche perché ha un peso specifico diverso, pari a 1,1. Le gomme siliconiche sono antiaderenti su tutti i materiali eccetto su se stesse e vari materiali siliconici in genere, sui quali possono presentare aderenza più o meno tenace. Pertanto, quando non si usano master in tali materiali, si può ovviare tranquillamente all’uso del distaccante. Infine, è necessario prestare attenzione anche all’uso delle gomme siliconiche su materiali porosi quali, pietre naturali, intonaci, gesso, terracotta, … per due motivi principali: - il possibile rilascio di olio di silicone, - la ritenzione meccanica dovuta alla gomma che penetra nei micropori. Consigli di lavorazione Le condizioni ottimali di lavorazione sono 23°C e 50% di umidità relativa. Temperature più alte e/o tassi di umidità relativa più alti, riducono il pot-life e il tempo di indurimento e maturazione. Al contrario, T più basse e tasso di umidità relativa più basso aumentano i due tempi. Si sconsiglia l’uso a T inferiori ai 20°C e superiori ai 30°C, pena un peggioramento delle capacità meccaniche e resistenze chimiche del vulcanizzato e l’uso. Riuniti i due componenti in un recipiente a tutta apertura e con pareti e fondo lisci, si amalgama con una spatola a lama stretta e allungata per circa un minuto, avendo cura di raschiare bene le pareti ed il fondo del recipiente, in modo da ottenere una miscela omogenea in tutta la massa. Mescolare lentamente onde evitare un eccessivo inglobamento di bolle d'aria. Prima di colare è bene far riposare l'impasto almeno 10 minuti per permettere la deaerazione. Colare la gomma lentamente a lato del modello da riprodurre, precedentemente posizionato all'interno di un contenitore: in questo modo il modello verrà ricoperto gradualmente senza rischio che rimangano bolle d’aria. In corrispondenza dei dettagli sporgenti e dei sotto squadri, agire con un pennellino per favorire la fuoriuscita delle bolle d'aria che tendono a formarsi in questi punti. Colmare lo stampo in modo da ricoprire abbondantemente il modello. Per mantenere lo stampo in efficienza e allungarne la durata quando viene usato per ottenere molte copie consecutive, è consigliabile seguire questi accorgimenti: ritemprarlo, ogni 20 stampate, collocandolo in un forno per circa un'ora a 100°C onde permettere l'evaporazione dei solventi o altre sostanze assorbite dalla gomma. Inoltre si può pennellare lo stampo con olio di silicone, in modo che la gomma riseccata dall'uso riassorba il silicone che man mano ha perso. Al termine del lavoro non occorre lavare i recipienti e le spatole imbrattate di gomma; dopo vulcanizzata si stacca facilmente dagli attrezzi, lasciando le superfici pulite e senza residui. Modifica della viscosità Spesso può risultare interessante ridurre la viscosità della GLS-50; ciò si ottiene addizionando, prima di aggiungere il catalizzatore, OLIO DI SILICONE PROCHIMA. L'aggiunta massima di OLIO DI SILICONE, per non compromettere le proprietà finali dopo la reticolazione, non deve superare il 5%. Modifica della tixotropia Con l’aggiunta di AGENTE TIXOTROPIZZANTE GSC è possibile variare la tixotropia della GLS-50 per ottenere una gomma pennellabile e/o spatolabile. Degassificazione Il composto catalizzato può essere degassificato sotto vuoto. Questo permette di eliminare le bolle d'aria che potrebbero formarsi nel prodotto finito. In genere la degassificazione è fatta sotto vuoto da 30 a 50 mbar per una quindicina di minuti effettuando due depressioni successive. La scelta di un recipiente ad elevato rapporto diametro/altezza permette di accelerare l'operazione di degassificazione.
Prochima CRISTAL RUBBER
Gomma siliconica poliaddizione in colata per creare stampi elastici antiaderenti trasparenti
Questo nuovo tipo di gomma semplifica notevolmente il sistema di costruire stampi. Con le gomme siliconiche tradizionali, si possono eseguire facilmente stampi a cielo aperto, monovalva a pozzo. Ma occorre molta maestria e un lavoro meticoloso quando si tratta di realizzare stampi bivalva, nel caso si debbano riprodurre oggetti più complessi o a tutto tondo. La CRISTAL RUBBER è una gomma siliconica liquida, che consente di ottenere uno stampo bivalva partendo da un'unica colata di gomma. Grazie alla sua trasparenza, l'oggetto risulta nitidamente visibile all'interno del blocco di gomma; ciò da la possibilità di tagliarlo in due parti seguendo esattamente la linea di divisione ottimale. La CRISTAL RUBBER appartiene alla famiglia delle gomme per poliaddizione e vulcanizza a freddo con l'aggiunta del 10% di catalizzatore PT-CURE. E' necessario dosare i componenti in peso; non disponendo di una bilancia di precisione che consente di pesare le piccole quantità di catalizzatore, si può ricorrere ad una siringa graduata e dosare in volume: 1 cc = 1 gr. Per eventuali dosaggi anche della gomma in volume, considerate che questa ha un pesi specifico pari a 1,1 (1 litro = 1,1 kg.) Mescolare accuratamente i due componenti per circa 1 minuto, con una spatola a lama lunga e stretta, con l'accortezza di raschiare le pareti e il fondo del recipiente, in modo da ottenere una miscela omogenea in tutta la massa. Mescolare lentamente per non inglobare eccessive bolle d'aria. Vantaggi: bassa retrazione lineare; nessun rilascio di sostanze tossiche prima, durante e dopo l’uso. Rapporto d’uso 100 gr parte A-10 gr parte B Caratteristiche della miscela Colore: traslucido. Pot-life a 23°C: 90 minuti. Tempo di indurimento a 23°C: 24 ore. Tenuta termica puntuale > 160°C. Modalità di esecuzione dello stampo Preparare un contenitore capace di accogliere l'oggetto da riprodurre; ottime le vaschette usa e getta in plastica o alluminio. Il contenitore deve avere dimensioni tali da superare in altezza di almeno 3 cm. il modello, e vi sia una distanza con le pareti di almeno 1 cm. Incollare un piccolo rialzo sotto il modello da riprodurre, questo servirà a creare il canale di colata. Fissare il tutto con della cera o plastilina sul fondo del contenitore. Non occorre trattare il pezzo da riprodurre con alcun distaccante, la gomma è antiaderente. Versare lentamente CRISTAL RUBBER catalizzata. Le bolle d'aria presenti nella massa tendono a salire lentamente verso l'alto, quindi occorre fare attenzione che non ne rimanga qualcuna impigliata nelle sporgenze e dettagli del modello. Queste vanno eliminate passando un pennellino man mano che si versa la gomma. Per i casi più difficili talvolta si rende necessario collocare lo stampo sotto una campana a vuoto. Qualora si debba riprodurre un oggetto a tutto tondo, senza piedistallo, procedere nel seguente modo: valutare la capienza del contenitore; preparare una piccola miscela di gomma e versarla nel contenitore in modo da ottenere uno strato di circa 1 cm. Attendere che questo abbia raggiunto una buona consistenza prima di appoggiarvi il modello. Attenzione: se l'oggetto è leggero e tende a galleggiare bisogna posizionarlo quando la gomma è ancora appiccicosa, e attendere che sia completamente vulcanizzata prima di procedere. In questo modo la gomma riesce a trattenerlo ed evitare che galleggi. Quindi preparare la miscela necessaria a colmare il contenitore e versarla lentamente con gli accorgimenti di cui sopra. La CRISTAL RUBBER ha un tempo di indurimento abbastanza rapido rispetto alle gomme tradizionali, inoltre questo tempo si riduce con l'aumentare della temperatura ambiente. A 20° C la fase di indurimento inizia dopo 2 ore, e vulcanizza in 6 - 8 ore, quindi bisogna fare in modo che le bolle d'aria siano fuoriuscite prima che la gomma inizi ad indurire. Per rallentare l'indurimento nelle giornate calde è sufficiente collocare lo stampo in frigo per 2-3 ore; la bassa temperatura blocca la reazione e consente alle bolle di affiorare. Non abbiate timori, la gomma è innocua, atossica e non emana odori. Poi quando si riporta lo stampo alla temperatura ambiente, riparte il normale processo di vulcanizzazione. Dopo la vulcanizzazione si estrae il blocco di gomma dal contenitore, e si stabilisce la linea lungo la quale tagliare il blocco per ottenere le due valve. Per gli stampi a tutto tondo, si dovrà poi incidere i canali di colata e sfoghi d'aria nei punti opportuni. AVVERTENZE PER L’UTILIZZO DELLA GOMMA SILICONICA CRISTAL-RUBBER La gomma siliconica CRISTAL RUBBER è del tipo per addizione. Queste gomme, contrariamente a quelle per condensazione, richiedono particolari attenzioni in quanto non tollerano alcune sostanze che ne inibiscono la catalisi. In primo luogo mai usare attrezzi, contenitori o spatole che sono state usati con le normali gomme per condensazione: i due tipi sono assolutamente incompatibili ed il minimo contatto è capace di impedire la catalisi. Bisogna inoltre fare attenzione con i master che si utilizzano come modello; questi non devono contenere, anche in minima traccia le seguenti sostanze: Gomme e catalizzatori del tipo per condensazione; Tutti i prodotti che contengono anche minime tracce di zolfo e derivati; Colle poli neopreniche; Resina poliestere, stucchi e mastici a base poliestere; Plastilina e stucco da vetro (escluse le plastiline a base di cera); PVC; Stagno; Ammine; Metalli pesanti; Gomme naturali e sintetiche. Quindi se il modello che dovete utilizzare contiene queste sostanze o è in uno di questi materiali, bisogna ricoprirlo con in velo di cera di carnauba la quale isola il master dalla gomma. Degassificazione Il composto catalizzato può essere degassificato sotto vuoto. Questo permette di eliminare le bolle d'aria che potrebbero formarsi nel prodotto finito. In genere la degassificazione è fatta sotto vuoto da 30 a 50 mbar per una quindicina di minuti effettuando due depressioni successive. La scelta di un recipiente ad elevato rapporto diametro/altezza permette di accelerare l'operazione di degassificazione.
Prochima PRO LASTIX 20
Gomma siliconica poliaddizione in colata per realizzare manufatti elastici
E’ un elastomero siliconico liquido bicomponente che polimerizza a freddo mediante catalizzatore, dando luogo ad un composto elastico, una gomma stabile e senza ritiro. Pro-lastix è fornito in confezioni bicomponente: base A e indurente B da mescolare prima dell'uso. La miscela ottenuta ha una vita utile per l'utilizzo di circa 60 minuti. L'apparente viscosità del prodotto non influisce sulla sua scorrevolezza, infatti riesce a raggiungere tutti i particolari della superficie da rivestire. I settori di impiego sono molteplici: prototipi e piccole serie di articoli nell'industria dell'auto, medicali, attrezzi sportivi, nautica, oggettistica gadget, e per la realizzazione di guarnizioni, giunti elastici, pneumatici, etc. Il Pro-lastix si può colare in gomme siliconiche per addizione (GLS-PRO) In questo caso occorre un trattamento distaccante con il POLIVINOL prima di ogni getto. Colore neutro, ma pigmentabile con paste coloranti PENTASOL sil. Viene prodotto in 4 diverse durezze 10-20-30-40 shore A a seconda delle esigenze di elasticità.
Prochima SINTAFOAM 1.1
Resina poliuretanica bicomponente
SINTAFOAM è un prodotto liquido bicomponente poliuretanico che permette di ottenere prodotti finali compatti e rigidi, con ottima resistenza all’urto. I pezzi risultano di colore avorio con una compattezza simile a quella dell’ABS e possono poi essere verniciati ed incollati. Molto fluido e scorrevole, riesce a penetrare benissimo tutte le cavità e riprodurre fedelmente ogni minimo dettaglio dello stampo. Non emana forti odori ed è di facile utilizzo. SINTAFOAM trova largo impiego nel settore del modellismo statico: si possono riprodurre figurini, modelli statici di navi, aerei e artiglieria, fabbricati e componenti di diorami. Viene utilizzato anche nell’industria per realizzare pezzi in genere, prototipi e per la produzione di piccole serie. Può essere caricato con inerti per aumentare il volume della massa e ridurre il costo. Rapporto A/B: 100/100. Pot life (massa 50 gr a 25°C): 120-130 sec. Tempo di filo (massa 50 gr a 25°C): 150-160 sec. Tempo di fine (massa 50 gr a 25°C): 250-310 sec Consigli di lavorazione Dosare i componenti in due contenitori separati e successivamente unirli (anche nel contenitore di uno dei due). Mescolare velocemente ed energicamente per qualche secondo fino ad ottenere una miscela cremosa di colore omogeneo e colare subito nello stampo. Il sistema più pratico è colare in stampi di gomma siliconica (antiaderente), ma se la colata è fatta in uno stampo rigido, si rende necessario l’uso di un distaccante.
Prochima METAL FLUID
Conglomerato in resina per colata con graniglia metallica
Il "Metal Fluid" è un conglomerato di graniglie metalliche in legante resinoso (BRONZO, OTTONE, RAME, METALLO BIANCO/ALLUMINIO). Viene utilizzato per colata in stampi di gomma siliconica per ottenere pezzi in metallo, a freddo senza fusione. Dopo la polimerizzazione si crea un metallo sinterizzato, puro al 95 %! L'eccesso di resina occorsa come veicolo, si raccoglie in superficie e viene poi eliminata. Il pezzo dovrà poi essere carteggiato e levigato per eliminare la patina superficiale di resina e scoprire così tutta la bellezza del metallo. Dati di lavorazione - Miscela di lavorazione: 700 gr polvere/300 gr resina; - 1 Kg miscela resina/metallo = 200 cc circa; - Dose catalizzatore: 2% (con siringa 1 cc = 1 gr; con contagocce 20 gocce = 1 gr). Consigli di lavorazione Prelevare dalla lattina la quantità di resina necessaria, in base alla mole del pezzo da realizzare. Aggiungere 2 % di catalizzatore (2 grammi su 100 gr. di resina) e mescolare bene. Aggiungere la polvere metallica poco alla volta mescolando di continuo fino ad ottenere un impasto di consistenza cremosa ma scorrevole. Versare nello stampo in gomma siliconica, cercando di evitare il ristagno di bolle d’aria, specialmente nei sottosquadro. Per favorire la fuoriuscita delle bolle d aria si vibra lo stampo percuotendolo dall’esterno. Negli oggetti più complessi si passa un pennellino o uno stecchino immergendoli nell’impasto in corrispondenza dei dettagli durante la colata. Con una corretta catalisi a 20° C l’impasto inizia a gelificare dopo circa 45 minuti e indurisce in 120-150’. Prima dell’indurimento la polvere metallica si compatta grazie all’elevato peso specifico e l’eccesso di resina affiora in superficie; essa va eliminata mediante carteggiatura dopo l’indurimento. Per questo motivo l’impasto deve avere un alta percentuale di metallo onde evitare un eccessivo affioramento di resina. A tal proposito è bene che lo stampo abbia un bordo più alto del pezzo in modo da raccogliere la resina in eccesso. Qualora la resina affiorasse eccessivamente, si può ovviare aggiungendo altra polvere metallica, che andrà a compattarsi nella resina in eccesso, aumentando il volume del conglomerato; così facendo la resina in eccesso potrebbe debordare dallo stampo. Il pezzo esce dallo stampo ricoperto da un leggero strato di resina che cela il metallo e dovrà essere levigato per eliminare la patina e portare il metallo a nudo. Si possono usare carta abrasiva, feltri e pagliette abrasive o spazzole di acciaio. Infine si procede alla lucidatura. Il metallo nudo si comporta come vero metallo: si ossida a contatto dell’aria. Per mantenere la sua lucentezza occorre proteggerlo con una finitura trasparente, o lucidarlo con frequenza. Si può invece accelerare il processo di ossidazione, creando la patina antica, con tamponatura delle tante soluzioni acide leggere. METAL FLUID è un prodotto poliestere quindi emana odore di stirolo che persiste per qualche giorno, areare l’ambiente di lavoro, tenere lontano dalla portata dei bambini e non gettare i residui nelle fognature. Consultare la scheda di sicurezza per informazioni di sicurezza complete.
Prochima GSP-400N
Gomma siliconica poliaddizione plasmabile a mano per creare calchi
Questa bicomponente che vulcanizza per reazione di poliaddizione a medio indurimento, è adatta a realizzare stampi di medio-grandi dimensioni o particolari inamovibili in verticale. Ne risulta un vulcanizzato di media durezza e bassa elasticità. Si applica direttamente sul modello da riprodurre, con una leggera pressione, fino a penetrare in tutti i dettagli ricoprendolo interamente con uno strato uniforme. I due componenti sono di diverso colore per favorire un corretto amalgama dei due. La miscela risultante può essere applicata con le mani nude senza particolari accorgimenti: non è pericolosa e non si attacca. Vantaggi: retrazione lineare pressoché inesistente; nessun rilascio di sostanze tossiche prima, durante e dopo l’uso; buone proprietà meccaniche; notevole fedeltà di riproduzione; facilità di distacco delle copie. Rapporto d’impiego: 100 parti in volume di COMPONENTE A / 100 parti in volume di COMPONENTE B. Caratteristiche della miscela: Colore giallo chiaro; Pot-life a 23°C: 20 minuti; Tempo di indurimento a 30°C: 45 minuti. Modalità d’uso Prelevare dai contenitori volumi uguali e amalgamarle con le dita fino ad ottenere una pasta di colore giallo uniforme. Distendere la pasta premendo con le dita fino a ricoprire tutta la parte da riprodurre, avendo cura di non lasciare vuoti né bolle d’aria. Visto il tempo di lavorabilità limitato, è necessario preparare quindi piccole quantità alla volta per evitare l’indurimento prima di una corretta applicazione. Non occorrono distaccanti. ATTENZIONE: la reazione di reticolazione della GSP-400 N (reazione per poliaddizione) può essere inibita da sali di metalli pesanti, ammine, Zolfo, Indurenti di resine epossidiche. Avvertenze per un corretto utilizzo La gomma siliconica GSP-400 N è del tipo per addizione. Queste gomme, contrariamente a quelle per condensazione, richiedono particolari attenzioni in quanto non tollerano alcune sostanze che ne inibiscono la catalisi. In primo luogo mai usare attrezzi e contenitori stati usati con le normali gomme per condensazione: i due tipi sono assolutamente incompatibili ed il minimo contatto è capace di impedire la catalisi. Bisogna inoltre fare attenzione che i master che si utilizzano come modello non contengano anche in minima traccia di gomme e catalizzatori del tipo per condensazione, tutti i prodotti che contengono anche minime tracce di zolfo e derivati (es: PVC), colle polineopreniche, resina, stucchi e mastici a base poliestere, plastiline a base non cerosa e stucco da vetro, PVC, stagno e metalli pesanti, ammine e gomma naturali e sintetiche. Quindi se il modello da utilizzare contiene queste sostanze o è realizzato con uno di questi materiali, è necessario ricoprirlo con in velo di cera di carnauba per isolare il master dalla gomma.
Prochima RTV-530
Gomma siliconica poliaddizione atossica plasmabile a mano per calchi
Questa bicomponente che vulcanizza per reazione di poliaddizione a rapido indurimento, è adatta a realizzare velocemente piccoli stampi. Ne risulta un vulcanizzato di media durezza e bassa elasticità. Può essere usata anche per trarre calchi anatomici direttamente sulla pelle, visto che il prodotto è atossico e antiallergico: a disposizione il certificato di idoneità. rilasciato da un laboratorio autorizzato. Da evitare comunque il contatto con gli occhi: in caso di contatto lavare con abbondante acqua e se necessario consultare un medico. Vantaggi: - bassa retrazione lineare; - nessun rilascio di sostanze tossiche prima, durante e dopo l’uso ; - buone proprietà meccaniche. Rapporto d’impiego 100 parti in volume di COMPONENTE A / 100 parti in volume di COMPONENTE B. Caratteristiche della miscela Colore: rosa chiaro. Pot-life a 23°C: 3 minuti. Tempo di indurimento a 30°C: 5 minuti. Prelevare dai contenitori volumi uguali e amalgamarle con le dita fino ad ottenere una pasta di colore rosa uniforme. Distendere la pasta premendo con le dita fino a ricoprire tutta la parte da riprodurre, avendo cura di non lasciare vuoti né bolle d’aria. Visto il tempo di lavorabilità limitato, è necessario preparare quindi piccole quantità alla volta per evitare l’indurimento prima di una corretta applicazione. Non occorrono distaccanti. ATTENZIONE: la reazione di reticolazione della RTV-530 (reazione per poliaddizione) può essere inibita da: sali di metalli pesanti; ammine, Zolfo; Indurenti di resine epossidiche. Avvertenze per un corretto utilizzo La gomma siliconica RTV-530 è del tipo per addizione. Queste gomme, contrariamente a quelle per condensazione, richiedono particolari attenzioni in quanto non tollerano alcune sostanze che ne inibiscono la catalisi. In primo luogo mai usare attrezzi e contenitori stati usati con le normali gomme per condensazione: i due tipi sono assolutamente incompatibili ed il minimo contatto è capace di impedire la catalisi. Bisogna inoltre fare attenzione che i master che si utilizzano come modello non contengano anche in minima traccia di gomme e catalizzatori del tipo per condensazione, tutti i prodotti che contengono anche minime tracce di zolfo e derivati (es: PVC), colle polineopreniche, resina, stucchi e mastici a base poliestere, plastiline a base non cerosa e stucco da vetro, PVC, stagno e metalli pesanti, ammine e gomma naturali e sintetiche. Quindi se il modello da utilizzare contiene queste sostanze o è realizzato con uno di questi materiali, è necessario ricoprirlo con in velo di cera di carnauba per isolare il master dalla gomma. Avvertenze Non usare a temperature inferiori a 8-10°C. Rispettare le indicazioni di contatto con determinati materiali.
Prochima P22
Gealcoat poliestere, vernice pennello/spruzzo, esterna resistentissima, primo riempimento stampi
Poliestere isoftalico non paraffinato, da stampaggio applicazione a pennello o rullo. Gel coat da utilizzare come primo strato nella costruzione di manufatti in vetroresina con sistema poliestere. Formulato con resina isoftalica, questo prodotto unisce buone caratteristiche mecchaniche ad una elevata resistenza agli UV, all'acqua e all'invecchiamento; quindi adatto alla costruzione di scafi e manufatti esposti alle intemperie. Colore disponibile: bianco oppure neutro, nel quale si possono aggiungere paste coloranti per ottenere le tinte desiderate. Disponibile anche nella versione P-22/S per applicazioni a spruzzo. Gelcoat con buon rapporto qualità/prezzo, formulato per la produzione di manufatti destinati alla verniciatura. I manufatti prodotti con P-22, sono facilmente carteggiabili, hanno un basso ritiro di polimerizzazione, che metta al riparo dalle conseguenze di eventuali eccessi nello spessore come incrinature e distacchi, una scarsa tendenza alla formazione di microporosità. La particolare polimerizzazione evita inoltre le grinze (cosiddette “zampe di gallina”) in caso di applicazioni a basso spessore. Il basso costo e le caratteristiche medie, lo rendono adatto anche a particolari applicazioni come mano a finire.
Prochima DURALOID AL-30
Gealcoat epossidico, vernice incolore atossica per contatto alimentare resistente a olii, grassi e aggressivi chimici
Formulato epossidico bicomponente, caratterizzato da elevata trasparenza. Non è adatto a realizzare spessori superiori ad 1 mm, pena la comparsa di opacità prima ed effetto lattiginoso poi. DURALOID AL-30 è certificato per il contatto permanente con acqua potabile ai sensi del D.M. 21/03/73 quindi, oltre alle usuali applicazioni, si può applicare anche per vetrificature trasparenti di contenitori/vasche/serbatoi che devono contenere acqua potabile alla temperatura massima di 40°C. Resiste bene anche al lavaggio in lavastoviglie a temperature non superiori a 65-70°C. Può essere applicato su vari materiali, come legno, metallo, terracotta, gesso ed anche sul polistirolo; inoltre il prodotto non rimuove decorazioni eseguite con colori all’acqua o acrilici. DURALOID AL-30 contiene un additivo distendente per evitare schivature e migliorare l’aspetto superficiale e un agente tixotropico che riduce la tendenza a colature nell’applicazione in verticale. Componente A: resina epossidica liquida esente da solventi. Componente B: indurente addotto a base di ammina ciclo alifatica ad alta tenuta all’ingiallimento. Campi d’impiego Trova largo uso anche per laccature trasparenti ad alto spessore su manufatti nel settore artistico, dell’artigianato e della bigiotteria. E’ ideale per rivestimenti di serbatoi e apparecchiature in metallo o cemento per lo stoccaggio dell’acqua potabile con temperature massime di 40°C. Si utilizza nella realizzazione di pavimentazioni a rullo e spatolate, trasparenti o di aspetti policromatici. Dopo l’indurimento la superficie risulta lucida, con aspetto vetroso, ed ha elevata resistenza agli urti al graffio e all’ingiallimento. Inoltre Conserva comunque, come tutti gli epossidici, un’ottima resistenza agli agenti chimici basici e una buona resistenza ad alcune soluzioni debolmente acide (da verificare di volta in volta). Preparazione delle superficie Le superficie vanno sgrassate e carteggiate e/o sabbiate, comprese quelle realizzate 3-4 o più giorni prima con lo stesso DURALOID AL-30. Non è necessaria una ruvidità grossolana ma è sufficiente creare opacità. Preparazione del prodotto Pesare esattamente le quantità stechiometriche (100 parti di BASE e 60 parti di INDURENTE), mescolare bene, raschiando anche le pareti ed il fondo del contenitore, fino a quando la mescola non è omogenea. ATTENZIONE: non mettere più INDURENTE del necessario, con l’infondato intento di accelerare la reazione, perché le capacità meccaniche finali del rivestimento sarebbero compromesse. Applicazione La particolare viscosità del prodotto è studiata per consentire l’applicazione con pennello o con rullo a pelo corto tipo “moair”, senza la necessità di alcuna diluizione per temperature di 25°C, ed ottenere, a terra e a parete, in 1 mano i circa 330 µm di spessore consigliato. A temperature inferiori è consigliata una diluizione con - 2-5% di ECOSOLV 220 per applicazioni su polistirolo e pavimentazioni e/o rivestimenti; - 2-5% di ALCOL ETILICO PURO, per ottenere rivestimenti che andranno a contatto con acqua potabile. Per applicare DURALOID AL-30 a spruzzo, dipendentemente dal sistema usato (pressione e diametro dell’ugello) la diluizione può arrivare anche al 10% circa. A 25°C, non far passare più di 48 ore tra due applicazioni successive.
Prochima DURALOID COATPLAST
Gelcoat epossidico, vernice per rivestire e indurire polistirolo
Duraloid COATPLAST è un formulato tixotropico da applicare a pennello o a spruzzo direttamente sul polistirolo per ottenere ricoperture protettive. Usando il bicomponente tal quale si ottengono spessori fino ad 1 mm senza colature anche se applicati in verticale. Dopo indurimento la pellicola presenta compattezza e resistenza all’urto. Per l’applicazione a spruzzo è necessaria la diluizione con ECOSOLV 220 PROCHIMA (10-15% mediamente). Ad indurimento completo la pellicola può essere carteggiata facilmente per eliminare eventuali irregolarità. Per aumentare lo spessore si possono applicare altre mani di prodotto. Duraloid COATPLAST può essere applicato anche se tanti altri materiali usati in scenografia come vetroresina, metalli, legno e plastiche previa carteggiatura . Dopo indurimento può essere verniciato e rifinito con qualsiasi tipo di pittura, all’acqua o a solvente, senza il rischio di danneggiare il polistirolo. EFFETTO ROCCIA: Duraloid COATPLAST consente di ottenere in modo semplice e realistico l’aspetto della pietra e della roccia. Questo effetto, richiesto nell’allestimento di ambientazioni, nei fregi architettonici e nella scenografia, può essere ottenuto cospargendo di granulati e sabbie del colore desiderato lo strato resinoso; esso trattiene saldamente i granuli lasciando visibile la parte grazza esterna. Il formulato presenza: buona fluidità dell’impasto e rapida deaerazione; ottima resistenza agli aggressivi chimici, al salino e ai solventi; buona aderenza su metalli sabbiati, vetro e plastici rinforzati; assenza di ritiro – buona stabilità dimensionale. Modalità di impiego Dosare i componenti in peso e non a volume, usando una bilancia di buona precisione. Mescolare accuratamente con una spatola a lama allungata, raschiando il prodotto dalle pareti e dal fondo del contenitore, in modo da ottenere una mescola omogenea. Evitare di lavorare con temperature inferiori a 15°C; in caso contrario aggiungere 2% di accelerante K-54 all’indurente. Lavare gli attrezzi con diluente alla nitro. Indossare guanti protettivi durante il lavoro. A fine lavoro lavare le mani con acqua e sapone, poi eventualmente con alcool etilico.
Prochima LATEX
Vernice densa di gomma in lattice naturale, per creazione maschere, effetti fx, guanti, etc
LATEX è un lattice di gomma naturale prevulcanizzato, saturo di ammoniaca e additivato di uno specifico agente antiossidante. Si applica anche in verticale venta applicabile a spruzzo. Applicazioni LATEX è usato in una vasta gamma di applicazioni ad immersione dove sono richieste trasparenza e una media elasticità. Applicazioni tipiche sono: costruzione di stampi per oggettistica e maschere, effetti speciali, scenografia, trattamento tessuti. E’ particolarmente adatto anche per la produzione di tutti i tipi di guanti e cateteri usando sia coagulanti che processi ad immersione diretta. Assicura eccellenti caratteristiche elastiche per tessuti, metalli ed altre superficie; inoltre è usato con successo come legante dei trucioli di gomme fragili nella preparazione di piste sportive. Conservare il prodotto al riparo e a temperature comprese tra 15 e 20°C, mai inferiori a 5°C e, preferibilmente, non superiori 40°C. Evitare il contatto con Rame, Manganese, Ferro, Stagno, e leghe metalliche in genere, i quali ne accelerano il processo di invecchiamento. Evitare il contatto con acidi e alcoli, i quali portano alla formazione di coaguli Durante il deposito possono formarsi schiume e coaguli; se possibile mescolare bene prima dell’uso, altrimenti eliminare le parti non idonee. Attenzione: il prodotto è in gomma naturale, potrebbero verificarsi cambiamenti nelle proprietà colloidali.
Prochima BODYSIL
Gomma tixotropica in vernice densa a pennello negli stampi per creare la pelle
Questa bicomponente vulcanizza per reazione di poliaddizione ed è adatta a realizzare velocemente stampi direttamente sulla pelle umana. Ne risulta un vulcanizzato di medio-bassa durezza e buona elasticità. La sua particolare reologia la rende un gel morbido e facilmente spatolabile che consente di realizzare il calco con un solo passaggio. Può essere usata su qualsiasi parte del corpo ma solo sulla pelle: da evitare mucose e ferite aperte. Da evitare anche il contatto con gli occhi: in caso di contatto lavare con abbondante acqua e se necessario consultare un medico. Il prodotto è atossico e antiallergico: a disposizione il certificato di idoneità rilasciato da un laboratorio autorizzato. Vantaggi: possibilità di applicare direttamente sulla pelle; alta spatolabilità che consente di evitare deformazioni anche delle parti molli; possibilità di realizzazione del controstampo già dopo 12-13 minuti; bassa retrazione lineare; nessun rilascio di sostanze tossiche prima, durante e dopo l’uso; buone proprietà meccaniche. Rapporto d’impiego 100 parti in volume di COMPONENTE A / 100 parti in volume di COMPONENTE B. Colore: celeste. Pot-life a 23°C: 7 minuti; Tempo di indurimento apparente a 23°C: 12 minuti; Tempo di indurimento a 23°C: 60 m Modalità d’uso Prelevare dai contenitori volumi uguali e amalgamarli, in un contenitore cilindrico a parete liscia e fondo piatto, con una spatola fino ad ottenere una pasta di colore celeste uniforme. Distendere il gel ottenuto con la spatola o con le mani avendo cura di non lasciare né vuoti né bolle d’aria. Visto il tempo di lavorabilità limitato, è necessario preparare quindi piccole quantità alla volta per evitare l’indurimento prima di una corretta applicazione. Non occorrono distaccanti ma l’uso di creme barriera per la pelle non pregiudica generalmente la corretta reticolazione. Avvertenze per un corretto utilizzo La gomma siliconica BODYSIL è del tipo per addizione. Queste gomme, contrariamente a quelle per condensazione, richiedono particolari attenzioni in quanto non tollerano alcune sostanze che ne inibiscono la catalisi. In primo luogo mai usare attrezzi e contenitori usati con le normali gomme per condensazione: i due tipi sono assolutamente incompatibili ed il minimo contatto è capace di impedire la catalisi. Bisogna inoltre prestare attenzione a non usare guanti in lattice naturale e gomma neoprenica; sono ammessi quelli in gomma butilica. Avvertenze speciali La gomma BODYSIL è certificata per l’uso diretto sulla pelle ma, per evitare inconvenienti su soggetti che potrebbero avere particolari allergie (si ricorda che comunque si ha a che fare con un prodotto sintetico) è assolutamente consigliabile effettuare un test preliminare applicando una piccola quantità di prodotto sulla pelle. Nei soggetti che non hanno problemi è comunque consigliabile applicare le cosiddette “creme barriera” reperibili in qualsiasi farmacia. Infatti, anche se la gomma è dermatologicamente testata, resta applicata sulla pelle per almeno 25 minuti (tale tempo è quello necessario mediamente per realizzare la pelle in gomma ed il controstampo con garze gessate): alcuni soggetti potrebbero presentare leggero arrossamento dovuto all’impossibilità della pelle di respirare completamente. L’uso della crema barriera evita questo lieve inconveniente. Le creme barriera da noi testate non hanno mai causato problemi di inibizione nella gomma ma è sempre bene effettuare test preliminari.
Prochima RTV-TIXO
Gomma a pennello/spatola per ottenere calchi "a pelle" - più sottili -
Questo tipo di gomma viene usato in alternativa alle gomme plasmabili, per la riproduzione di grossi oggetti come statue, rocce, elementi architettonici e grandi bassorilievi. Si ottengono dei calchi più sottili, con spessore di pochi mm. detti "a pelle", con il vantaggio di un minor consumo di materiale, velocità di applicazione e una buona penetrazione nei dettagli. Questa gomma è caratterizzata da una buona scorrevolezza e tissotropia, che é la proprietà di non colare dalle superfici verticali, anche se applicata a spessore. L'applicazione viene fatta a pennello, un sistema pratico e veloce. Con una mano si raggiungono 1 - 2 mm. Se si vuole ottenere uno spessore maggiore, occorrono più passate o l’uso dell’AGENTE TIXOTROPIZZANTE GSC. Consigli di lavorazione Il componente base é una pasta cremosa di colore bianco-grigio; i catalizzatori sono due: "TIXO BLU" esclusivamente per utilizzatori professionali e “TIXO-BLU N” che può essere usato anche da utilizzatori non professionali. Entrambi sono di colore blu e sono liquidi densi. Vanno aggiunti nella dose del 5% il primo, del 6% il secondo. La miscela si amalgama con una spatola finche l'impasto assume un colore azzurro chiaro omogeneo. Il pot life della miscela é di circa 60 minuti nel caso si usi TIXO-BLU e circa 120 minuti nel caso si usi TIXO-BLU N. Si applica come prima fase un leggero strato di gomma con un pennello a setole corte, e si imprime per far penetrare bene il prodotto nei dettagli, facendo attenzione a non lasciare bolle d'aria. Quando una porzione del modello é stata accuratamente ricoperta, si ripassa rinforzando lo strato con l'apporto di altro materiale fino a raggiungere uno spessore di ca. 2 mm. Si prosegue allo stesso modo fino a ricoprire tutto il modello. Se si vuole ottenere una pelle di maggior consistenza occorrono più passate, dopo che la precedente ha vulcanizzato. Nei calchi di grossa mole e per un uso limitato dello stampo, se si desidera usare la minor quantità possibile di prodotto, é consigliabile rinforzare la pelle in gomma con della garza per aumentarne la resistenza alla lacerazione. La garza va inserita a strisce durante l'applicazione della seconda mano, e ricoperta poi con la stessa gomma. E' possibile inoltre usare la RTV-TIXO come primo strato nei modelli molto dettagliati, in modo da colmare i sottosquadro, come ad esempio pieghe di vesti, e poi completare il calco con la gomma per colata. In questo modo si evita il rischio della ritenzione di bolle d'aria. Negli stampi a pelle con la RTV-TIXO talvolta occorre regolarizzarne la superficie esterna, colmando tutte le nicchie o rientranze che potrebbero creare appigli e ostacolare l'estrazione della cappa. Quando la gomma é vulcanizzata si ricorre alla gomma plasmabile GSP-400 per colmare le cavità e ottenere la superficie dell'estradosso con le curve addolcite prive di sottosquadro. Non vi é alcun pericolo di delaminazione tra le due gomme se il riporto viene eseguito entro le 48 ore. I calchi a pelle ottenuti con la gomma TIXO necessitano di un controstampo, un guscio in materiale rigido, per mantenere poi lo stampo nella giusta posizione durante l'utilizzo. Vivamente consigliato è il PLASTOFORMA PL ma si possono usare anche gesso o vetroresina. Rapporto parte A/parte B 100 gr RTV-TIXO - 5 gr TIXO-BLU ; 100 gr RTV-TIXO - 6 gr TIXO-BLU N Vantaggi basso costo; medio-bassa retrazione lineare; discrete proprietà meccaniche; fedeltà di riproduzione notevole; possibilità di applicazioni in verticale. Avvertenze Non usare a temperature inferiori a 15°C; Non usare oltre il tempo di lavorazione, trascorso il quale, in caso di aumento della viscosità, non bisogna assolutamente aggiungere alcun diluente credendo di aumentare la vita utile del prodotto.